Un gruppo di gabbiani
sorvola goloso i miei pensieri.
Lancio, infreddolito, briciole di rimpianti.
Pane raffermo di ostinate ragioni.
La Parma scivola via. Come sempre. Caffelatte.
Tutt’intorno persiane chiuse di stanze vuote
il muschio dei parapetti, un ombrello perduto
l’arancio di un autobus che ingrana la prima.
E le montagne, laggiù, a presepio sul mondo.